Ogni tempo ha il suo fascismo: il Giuramento della Garda è sempre valido.
“… in Val Susa sono stati violati i diritti fondamentali dei cittadini all’informazione e alla partecipazione, sono state disattese numerose convenzioni internazionali, c’è stata un’impropria criminalizzazione del movimento di opposizione e una inammissibile militarizzazione del territorio.” (Tribunale Permanente dei Popoli, 2015)
8 dicembre 1943: l’inverno delle prime bande partigiane braccate dai nazifascisti di Hitler e Mussolini è duro. Salvo piccoli gruppi di sciatori in alta valle e di sabotatori in bassa valle, le bande decidono di sciogliersi per riunirsi in primavera. Ma prima, i principali organizzatori della Resistenza partigiana in Val Susa si ritrovano alla Garda, presso la frazione Martinetti di San Giorio, dove prestano solenne giuramento di non cessare la lotta fino a quando l’occupatore straniero nazista e i fascisti traditori non fossero stati sconfitti.
8 dicembre 2005: la popolazione valsusina in lotta si autoconvoca a Susa con il sostegno di decine di migliaia di persone per una grande, partecipata e compatta manifestazione in risposta al vigliacco pestaggio di Venaus di due notti prima, con il quale le forze dell’ordine avevano massacrato di botte tutti i presenti – ragazzi, donne, anziani – al presidio NO TAV di Venaus e addirittura ostacolato i primi soccorsi medici ai feriti. Quel giorno il presidio NO TAV è stato riconquistato da chi ha scelto di lottare, aggirando i posto di blocco, percorrendo i sentieri di montagna che tanto aveva dato alla Resistenza: non si trattava di un prato, ma di dignità, diritti, sovranità e Costituzione, simbolo del fatto che quando il popolo lotta unito, nulla lo può fermare.
Il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP), riunitosi tra Torino e Val Susa negli ultimi mesi su esposto del Controsservatorio ValSusa, ha recentemente condannato le modalità antidemocratiche con cui in Italia e in Europa viene portato avanti il sistema delle grandi opere: nella sentenza ha affermato che in Val Susa sono stati violati i diritti fondamentali dei cittadini all’informazione e alla partecipazione, sono state disattese numerose convenzioni internazionali, c’è stata un’impropria criminalizzazione del movimento di opposizione e una inammissibile militarizzazione del territorio.
Per il TPP le responsabilità di tali violazioni vanno ascritte ai promotori delle grandi opere e alle imprese coinvolte, ai Governi italiani degli ultimi due decenni e alle articolazioni dell’Unione europea che ne hanno accolto acriticamente le indicazioni, senza effettuare i controlli e gli accertamenti richiesti dal movimento di opposizione. Il TPP ha inoltre invitato a: aprire consultazioni serie delle popolazioni interessate, e in particolare degli abitanti della Val di Susa, garantire loro la possibilità di esprimersi sulla pertinenza e la opportunità del progetto, far valere il diritto alla salute, all’ambiente e alla protezione dei contesti di vita dei cittadini, estendendo l’esame a tutte le soluzioni praticabili senza scartare l’opzione “0”, sospendere la realizzazione dell’opera e soprattutto a porre fine all’occupazione militare della zona.
Anche l’A.N.P.I. Provinciale di Torino, nel proprio documento congressuale di marzo 2011, ha affermato “che gli investimenti pubblici debbano essere realizzati con il reale coinvolgimento delle popolazioni e delle Istituzioni locali in un confronto dialettico che percorra ed esamini tutte le possibili opzioni, nel rispetto dell’art. 41 della Costituzione che ricorda come la libera iniziativa privata non possa svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo di recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.”
Invitiamo tutti gli antifascisti a sostenere e partecipare alle manifestazioni che si svolgeranno in Val di Susa martedì 8 dicembre 2015, per una corretta trasmissione della memoria storica della Resistenza partigiana e l’attualità delle lotte popolari per la rivendicazione dei diritti, contro ogni revisionismo e contro ogni riduzione degli spazi di democrazia, per una società fondata sulla Libertà conquistata con il sangue dei Partigiani e sancita nella Costituzione.
8 dicembre 2015: ore 9.30: Giuramento della Garda a San Giorio di Susa, commemorazione ufficiale con bandiere e canzoni partigiane
– h 10.30: Ritrovo a Susa per la manifestazione popolare fino a Venaus, spezzone antifascista con striscione “Partigiani e Antifascisti a fianco del Movimento NO TAV” con bandiere e foulard partigiani “… ai nostri posti ci troverai, popolo serrato attorno al Monumento che si chiama ORA E SEMPRE RESISTENZA!” (Piero Calamandrei)
Firmato:
Ugo Berga, Partigiano Combattente e Commissario Politico 106° Brigata d’Assalto Garibaldi “Giordano Velino” della 46° Divisione Garibaldi
Sezione ANPI “F. Ferrario – G. Peirolo” Bussoleno-Foresto-Chianocco (TO)
Sezione ANPI Sant’Ambrogio di Torino (TO)
Giulia Casel – Sezione ANPI “F. Ferrario – G. Peirolo” Bussoleno-Foresto-Chianocco (TO) – Presidente
Elisa Franchino – Sezione ANPI Sant’Ambrogio di Torino (TO) – Presidente
Massimo Bachetti – Sezione ANPI “F. Ferrario – G. Peirolo” Bussoleno-Foresto-Chianocco (TO)- Vicepresidente
Fulvio Grandinetti – Sezione ANPI “68 Martiri” Grugliasco (TO) – Vicepresidente vicario
Paolo Magnano – Sezione ANPI Leinì (TO) – Presidente
Gloria Fabbri – Sezione ANPI “68 Martiri” Grugliasco (TO) – Vicepresidente
Gabriele Pace – Sezione ANPI “68 Martiri” Grugliasco (TO) – Direttivo
Simone Lescio – Sezione ANPI “G. Perotti MAVM – A. Appendino” Nizza-Lingotto di Torino (TO) – Direttivo
Fabrizio Grandinetti – Sezione ANPI “68 Martiri” Grugliasco (TO) – Direttivo
Ilaria Mardocco – Sezione ANPI “Concetto Campione” Nichelino (TO) – Direttivo
Renzo Oliva – Sezione ANPI Avigliana (TO) – Direttivo
Elena Battello – Sezione ANPI Avigliana (TO) – Direttivo
Matteo Zuccalà – Sezione ANPI Avigliana (TO) – Direttivo
Paolo Lucenti – Sezione ANPI Avigliana (TO) – Direttivo
Francesco Zuccalà – Sezione ANPI Avigliana (TO) – Direttivo
Fabrizio Perottino – Sezione ANPI “Martiri del Martinetto” Torino (TO) – Direttivo
Mario Antonio Solara – Sezione ANPI “F. Ferrario – G. Peirolo” Bussoleno-Foresto-Chianocco (TO) – figlio di Elmo Solara, Partigiano della 42° Brigata d’Assalto Garibaldi “Walter Fontan”
Ferruccio Sbodio – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Gian Paolo Caiazzo – Sezione ANPI “68 Martiri” Grugliasco (TO)
Giulia Ricci – Sezione ANPI “Concetto Campione” Nichelino (TO)
Stefania Minghetti – Sezione ANPI “G. Perotti MAVM – A. Appendino” Nizza-Lingotto di Torino (TO)
Tania Nico – Sezione ANPI “68 Martiri” Grugliasco (TO)
Marco Magnano – Sezione ANPI Leinì (TO)
Nello Dal Bò – Sezione ANPI “68 Martiri” Grugliasco (TO)
Liliana Giorcelli – Sezione “68 Martiri” Grugliasco (TO)
Paola Meinardi – Sezione ANPI di Bruzolo (TO)
Andrea Boscaini – Sezione ANPI “Concetto Campione” Nichelino (TO)
Federico Boscaini – Sezione ANPI “Concetto Campione” Nichelino (TO)
Demis Sacco – Sezione ANPI “Concetto Campione” Nichelino (TO)
Martina Morello – Sezione ANPI “Concetto Campione” Nichelino (TO)
Daniele Sasso – Sezione ANPI “F. Ferrario – G. Peirolo” Bussoleno-Foresto-Chianocco (TO)
Franco Falchi – Sezione ANPI “G. Perotti MAVM – A. Appendino” Nizza-Lingotto di Torino (TO)
Saveria Tabone – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Silvia Borello – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Maria Sulli – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Camilla Cantore – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Franca Bai – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Flavia Cantore – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Walter Borgesa – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Maria Rosa Codogualia – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Donatello Namosei – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Rosaria Solofia – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Ernesto Bonitello – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Michele Lelefa – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Blanetto Bruno – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Anna Tabone – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Tiziana Sbodio – Sezione ANPI Chiusa San Michele (TO)
Roberto Borri – Antifascista, figlio di Paolo Borri, Partigiano Gappista di Torino
-
Articoli recenti
Archivi
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- novembre 2014
- gennaio 2014
- ottobre 2013
- agosto 2013
Categorie
Meta
Classifica Articoli e Pagine
- 17 maggio 1944: nascita della Brigata Garibaldina "Ateo Garemi"
- L'armata s'agapò: repressione e censura nell'Italia del dopoguerra
- L'insurrezione partigiana di Santa Libera (20 agosto 1946)
- Così fu condotto l’attacco in via Rasella
- Il reparto - confino dell'Officina Stella Rossa a Torino
- Monika Ertl, la guerrigliera "Imilla"
- I nuovi partigiani
- L'A.N.P.I. contro la repressione: solidarietà a militanti no tav e studenti antifascisti
- Parole
- L'eccidio di Pozzo di Becca
Iscriviti al blog tramite e-mail